IMPIANTI DI VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA

Uno dei principali vantaggi di questo sistema di ventilazione è quello di eliminare l’aria vecchia, generalmente viziata da odori, vapori ed agenti inquinanti indoor di varia natura, sostituendola appunto con aria esterna nuova, opportunamente filtrata e quindi privata in grandissima parte di polveri, composti organici volatili e particelle di particolato aerodisperso. Questo scambio di aria avviene tramite condotte di ventilazione forzata, collegate con gli ambienti interni da aspiratori (necessari per la rimozione di aria vecchia) e da diffusori (necessari per l’immissione di aria nuova).

La ventilazione meccanica controllata è caratterizzata da un impianto formato da due condotti di ventilazione, uno per l’aria in uscita e l’altro per l’aria in entrata. Entrambe i condotti sono collegati ad una unità di ventilazione, che può essere a singolo flusso (o flusso semplice), oppure a doppio flusso. Nel primo caso questa unità di ventilazione contiene una singola ventola, che inverte il flusso dell’aria ad intervalli di tempo regolabili, nel secondo caso le ventole sono due, una per il condotto dell’aria in entrata e l’altra per quello dell’aria in uscita. Si tratta quindi di due impianti di ventilazione sostanzialmente simili, che si differenziano l’uno dall’altro per la presenza, nel sistema a doppio flusso, di uno scambiatore di calore, che permette di recuperare il calore presente nell’aria in uscita per cederlo a quella in entrata, permettendo così un grande risparmio energetico.

Considerato che questi impianti servono per gestire il ricambio dell’aria senza dover aprire finestre o porte, i vantaggi che si possono ricavare dalla loro installazione sono molteplici. Quello che segue è un elenco generico relativo ad un loro uso residenziale, ma ognuna di queste voci è ugualmente valida anche per locali, fabbricati e strutture edilizie con altre destinazioni d’uso.